Ci avviciniamo ad Imbolc e ci prepariamo ad incontrare la prima manifestazione di Brighid, la Fanciulla della Primavera, la detentrice del Fuoco dell'ispirazione e della purificazione. Il suo potere è dolce e confortante, Lei è la forza che aiuta la vita ad uscire fuori dall'oscurità dell'inverno verso la luce calda del Sole crescente. Bride (razza) è la speranza del nuovo inizio, la forza della crescita. Il mito racconta come la notte del 1 Febbraio, poco prima del mattino, la Cailleach raggiunge il pozzo sacro, da cui beve, all'alba, trasformandosi nella Sposa, lo spirito della Primavera. La Sposa è chiaramente legata al ritorno della fertilità, Lei è la fonte dell'ispirazione, la creatività dei nuovi progetti, la spinta al gioco e alla danza, ma è anche la Dea dell'amore e dei fiori. Molte leggende in Britannia e in Europa narrano di Fanciulle Cigno che grazie all'amore dei loro Principi si trasformano in esseri umani o viceversa. Molte di queste parlano di candidi cigni che volano verso terre e laghi dove si tolgono le piume diventando bellissime e giovani donne. Mentre fanno il bagno vengono viste da uomini che se ne innamorano perdutamente, spesso nascondono gli abiti di piume delle fanciulle per impedire loro di ritornare cigni e loro sposandosi diventano Brides (spose). Dopo diversi anni e dopo aver messo al mondo dei figli, solitamente queste donne ritrovano gli abiti di piume, le indossano, si trasformano nuovamente in cigni e volano via per tornare solo occasionalmente a controllare la propria discendenza.
Questo aspetto della Dea è quello più legato alla figura di Santa Brigida, in quanto la sua forza è inerente alla sfera sacerdotale e al lavoro di purificazione e depurazione dalle scorie fisiche-energetiche-mentali per prepararsi al risveglio. Sotto questa veste può essere paragonata in parte a Vesta/Estia per il suo legame con il Fuoco perpetuo e con la vita sacerdotale femminile, ma la comunanza tra le due Dee si potrebbe dire terminata qui. Brighid, a differenza di Estia, non è una Dea vergine, avendo avuto anche diversi figli e non è relegata ad un ruolo specifico. Il Fuoco di Brighid non è solo il fuoco del focolare, ma è il Fuoco nella sua accezione più ampia di essenza vitale che è anche energia sessuale, è sia il fuoco rassicurante del camino, che l'esplosione del vulcano, dolce e potente al tempo stesso. Mentre Estia, a mio parere, è la Custode della fiamma, Brighid è la Fiamma. Tra l'altro Brighid è strettamente legata anche all'acqua, cosa che non appartiene all'archetipo di Estia. Quindi in sostanza le due Dee si somigliano in apparenza, ma in sostanza sono molto diverse.
Questo aspetto della Dea è quello più legato alla figura di Santa Brigida, in quanto la sua forza è inerente alla sfera sacerdotale e al lavoro di purificazione e depurazione dalle scorie fisiche-energetiche-mentali per prepararsi al risveglio. Sotto questa veste può essere paragonata in parte a Vesta/Estia per il suo legame con il Fuoco perpetuo e con la vita sacerdotale femminile, ma la comunanza tra le due Dee si potrebbe dire terminata qui. Brighid, a differenza di Estia, non è una Dea vergine, avendo avuto anche diversi figli e non è relegata ad un ruolo specifico. Il Fuoco di Brighid non è solo il fuoco del focolare, ma è il Fuoco nella sua accezione più ampia di essenza vitale che è anche energia sessuale, è sia il fuoco rassicurante del camino, che l'esplosione del vulcano, dolce e potente al tempo stesso. Mentre Estia, a mio parere, è la Custode della fiamma, Brighid è la Fiamma. Tra l'altro Brighid è strettamente legata anche all'acqua, cosa che non appartiene all'archetipo di Estia. Quindi in sostanza le due Dee si somigliano in apparenza, ma in sostanza sono molto diverse.
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