Il Fuoco di Santa Brigida è l’ultimo esempio di fiamma perenne di cui si abbia notizia, dall’antichità pagana ad oggi, in Europa. Pare che anticamente, a Kildare, in Irlanda, nei pressi di una grande quercia (“Cill Dara”= “Chiesa della Quercia”) vi fosse un centro di culto druidico e che un “Fuoco di Brigid” vi bruciasse già da migliaia di anni in onore della dea Brigid, Signora trina dei fabbri, dei poeti e dei guaritori e protettrice delle greggi e del raccolto. Il fuoco sacro era custodito a cicli di venti giorni da una comunità di diciannove sacerdotesse che a turno lo sorvegliavano affinché non si spegnesse. Il ventesimo giorno esso veniva affidato alla Dea stessa, che lo custodiva intatto fino al giorno successivo, quando la sacerdotessa del primo turno lo ritrovava ancora acceso. Niente di tanto dissimile, insomma, da quanto accadeva ad esempio nei santuari greci o nel tempio della dea Vesta a Roma, con il fuoco custodito dalle vergini vestali.
Con l’avvento del cristianesimo, così come è accaduto a molte altre divinità del culto antico, accadde che Brigid la badessa ereditò gran parte della mitologia e degli attributi divini associati a Brigid la Dea, fino a rendere le due figure talmente intrecciate fra loro da rendere inutile qualsiasi tentativo di separarle.
St.Brigid fondò l’abbazia e la chiesa di Kildare nel 480 d.C., nel sito oggi occupato dalla St.Brigid’s Cathedral. Secondo alcuni studiosi si sarebbe trattato appunto di un evoluzione a partire da un santuario druidico di sacerdotesse convertite al cristianesimo. Sul lato nord della cattedrale che domina Kildare, si può ancora vedere il luogo dove si trovava il fuoco sacro di Brigid.
Il fuoco continuò così a bruciare ininterrottamente, semplicemente perché le diciannove sacerdotesse erano diventate diciannove suore cristiane.
Il legame del fuoco con la Dea Brigid, almeno stando alle fonti, è molto tenue. Se la dea viene descritta come fabbro, guaritrice e poetessa, solo il primo di questi tre aspetti ha a che fare direttamente con il fuoco Il collegamento principale è proprio l'esistenza del fuoco sacro, l'altro indizio ci viene dalle tradizioni popolari irlandesi e scozzesi: Brigid è collegata ai riti di benedizione, cura e mantenimento del fuoco del focolare, tanto che persino le ceneri delle croci di paglia intrecciate in suo onore vengono usate per benedire i campi (dunque doppia valenza di fertilità del fuoco e fertilità della terra).
Nella concezione moderna di Brigid, anche il suo fuoco viene - per meccanismo di inversione - interpretato come triplice: oltre al fuoco della forgia, il fuoco della febbre che porta la guarigione e quello ardente dell'ispirazione.
Giraldus Cambrensis (Geraldo di Galles) riferisce a proprosito del fuoco perenne che ancora bruciava all’epoca della sua visita, nel 1185:
“A Kildare, nel Leinster, che la gloriosa Brigid ha reso famosa, vi sono molti prodigi che meritano di essere ricordati. E il primo fra tutti è il fuoco di Brigid che dicono sia inestinguibile, non perché non possa essere estinto, ma perché le suore lo hanno con così tanta cura alimentato che non si è mai estinto dai tempi della vergine fino ad oggi. E nonostante una così gran quantità di legna e per un così lungo periodo di tempo vi abbia bruciato, le ceneri non vi si sono mai accumulate. Benchè al tempo di Brigid vi fossero venti serve del Signore, di cui la ventesima era Brigid stessa, dopo la sua morte fino ad oggi ve ne sono rimaste solo diciannove e tale numero non è stato mai aumentato. Tutte in ordine custodiscono il fuoco a turno, ciascuna nella sua notte. Alla ventesima notte, l’ultima, la diciannovesima suora mette i ceppi nel fuoco dicendo: << Brigid, custodisci il tuo fuoco, questa è la tua notte.>>. E il fuoco viene lasciato e così ritrovato il mattino seguente. Il fuoco è circondato da un cerchio fatto di vimini che nessun uomo può attraversare. E se per caso uno osa entrare (e qualche avventato ci ha provato) non può sfuggire alla vendetta divina. Solo alle donne è permesso soffiare sul fuoco e non con la bocca ma con il mantice…”
Almeno due vescovi hanno tentato di far estinguere il fuoco a causa delle sue implicazioni pre-cristiane ma senza successo. Nel 1220 il vescovo Henry di Dublino, nell’intento di sopprimere le pratiche pagane, fece estinguere la Fiamma perenne di Kildare e l’abbazia fu saccheggiata. La Sacra Fiamma tuttavia venne alla fine riaccesa e continuò sicuramente a bruciare fino al XVI secolo, quando con lo scioglimento dei monasteri durante la Riforma, l’arcivescovo George Browne di Dublino ne decretò nuovamente l’estinzione.
Non si ha notizia dell’esistenza di abbazie di Brigid dal XVI fino al XIX sec. Il primo febbraio del 1807 Daniel Delany, vescovo di Kildare e Leighlin, restaurò una Sorellanza di St.Brigid in Irlanda, a Tullow (Co. Carlow). Gli Annali Brigidini riportano che il vescovo Delany non aveva fondato una nuova congregazione ma piuttosto aveva restaurato “l’antico Ordine di Brigid”.
Per dare prova della continuità fra il vecchio e il nuovo, il vescovo portò un giovane alberello di quercia da Kildare e lo piantò nel terreno del convento di Tullow. Un’imponente quercia ancora oggi si erge come durevole testimonianza dell’accaduto.
Nel 1992 due suore di St.Brigid, Mary Minehan e Phil O’ Shea, aprirono a Kildare un piccolo centro di “Spiritualità Celtica”. Le due sorelle vivono ancora oggi in una piccola comunità chiamata “Solas Bhrìde” (“Luce di Brigid”) costituita da uomini e donne che chiamano se stessi “Càirde Bhrìde” (“Amici di Brigid”) e lavorano insieme, ispirati dai valori di Brigid, promuovendo la giustizia sociale, la pace e la riconciliazione.
Il “Fuoco di Brigid” fu riacceso nel 1993 da Mary Teresa Cullen, l’allora capo delle Suore Brigidine, a Kildare, in occasione dell’apertura di una conferenza sulla pace e la giustizia. La Fiamma fu riaccesa nella Market Square di Kildare Town e successivamente fu mantenuta costantemente accesa fino a poco fa sotto forma di un grosso cero al Solas Bhride.
Le Suore Brigidine sono state onorate di esserne le custodi nella loro comunità per ben quattordici anni! La riaccensione del fuoco sembrò subito aver catturato l’attenzione e colpito profondamente l’immaginario della gente in tutto il mondo. Ogni anno il primo febbraio, giorno di St.Brigit, si tiene un bellissimo festival a Kildare, il “Feile Bride”, un evento di cinque giorni, organizzato dalle suore e da altre varie associazioni culturali. In tale occasione, fino allo scorso 2005, un fuoco, preso dalla Fiamma custodita al Solas Bhride, veniva ancora una volta acceso, solo per la durata del festival, all’aperto nella Market Square e un altro nel sito originario del Tempio del Fuoco, all’esterno della chiesa.
Il primo febbraio 2006, finalmente, la Sacra Fiamma di Brigid è stata riaccesa durante una solenne cerimonia dal Presidente in persona Mary Mac Aleese e donata al popolo d’Irlanda e del mondo intero.
Essa è ospitata da una bellissima scultura a forma di fiaccola, costituita da una colonna ritorta sormontata da un nido di foglie di quercia in mezzo al quale il fuoco arde in una coppa di bronzo a forma di ghianda
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La citazione biblica che segue è uno dei motti delle Brigidine Sisters: “Fermatevi agli incroci delle strade e guardate,informatevi riguardo ai sentieri del passato,dove sta la strada buona e prendetela,così troverete pace per le anime vostre”